Dal mio ex blog: 6 novembre 2006
Autunno uguale castagne. Cosa c'è di meglio che andare ad una bella sagra la domenica? A parte il fatto che a me le castagne fanno schifo (sia di sapore che di consistenza), mi piaceva l'idea , un pò come quella del camino...così noi "giovini intrepidi" ci siamo armati di sciarpa e guanti e siamo andati alla volta dei paeselli laziali. Meta: Fabbrica di Roma, perché eravamo convinti ci fosse sta benedetta sagra. Arrivati in questo paesino fantasma, le uniche anime a cui potessimo chiedere informazioni erano due carabinieri infreddoliti e alquanto annoiati. Uno si gira verso di noi con tanto di stecchino tra i denti e ci fa: "Sagra? Ma quale sagra? Qui nun g'è mai stata. Al massimo a Vallerano o a Canepina". Stessa risposta ottengo dal gestore del baretto sulla piazza. Allora proseguiamo il nostro viaggio verso Vallerano, altro paese deserto. La nostra sagra non è neanche qui, in compenso incontriamo due ragazzi sulle tracce della sagra del Novello. Decidiamo di dividerci, loro vanno verso Magliano Sabina, noi verso Suriano. Indovinate un pò? Ennesimo buco nell'acqua. Ormai stanchi ed affamati decidiamo di seguire i cartelli per "L'osteria del Frate"...Tagliolini con porcini e grigliata di carne; a me è andata di lusso, agli altri è rimasta la voglia di castagne che potranno soddisfare nelle vie del centro (Roma) per la modica cifra di un euro a castagna o quasi....Eh, eh, eh.