Dal mio ex blog: 21 agosto 2006
Dunque...eravamo arrivati allo sbarco. Tutti assonnati da una nottata allucinante, siamo andati ad accaparrarci un taxi. Avevamo appuntamento a mezzogiorno al bar "Ortega" di San Ferran con la nostra padrona di casa (o meglio, una sua amica che gestiva la cosa). Il taxi ci ha lasciati li alle otto e un quarto. Verso le dieci ho deciso di mandare un sms per vedere se tante volte Sissi, nostra signora delle crepes (ribattezzata così in seguito) fosse potuta venire un pó prima. Fortunatamente ha avuto pietà di noi ed è arrivata poco dopo. Abbiamo lasciato le valigie nella casa ancora abitata e siamo andati alla ricerca di un moto noleggio. Dopo aver vagliato i diversi prezzi (tutti triplicati rispetto agli altri periodi) ci siamo lasciati convincere da un simpatico argentino che chiama tutti "Maestro". Ci siamo accaparrati gli ultimi due scooter disponibili alla modica cifra di 200 euri cada uno per un tot di 8 giorni...si, ma che scooter!! Due Address Suzuki da battaglia che poverini ci hanno scorrazzato su e giù per l'isola lungo stradine veramente indecenti. Vi dico solo che la casa era in mezzo a distese di rosmarino e piante grasse e per arrivarci dovevi fare una sorta di rally. Comunque, una volta motorizzati abbiamo perlustrato la vicina Es pujol in cerca di un supermercato economico...che non abbiamo trovato. I prezzi sono altini un pó ovunque, ma se volete risparmiare un pò c'è "L'Ofiusa" sulla strada per San Ferran e poi un super mercato grande a San Francesc. Finalmente la casa si è liberata, torniamo da Sissi che sta finendo le pulizie con la sua amica Melina, una ragazza molto simpatica che ci ha segnalato sulla cartina le cose migliori dell'isola (forse perchè le meno invase da italiani), facciamo due chiacchiere e poi ce ne andiamo al mare. Continua...