mercoledì 23 aprile 2008

Beatrice va al Corriere della Sera

Oh mio Dio! (come direbbe la Janice di Chandler)
L'altra mattina sono stata alla sede romana del Corriere della Sera. Ero li, insieme a tutte le notizie del giorno dopo...Credevo di camminare a un metro da terra, invece erano delle lastre di vetro a protezione di un mosaico. Soffitti alti sei metri con affreschi dell'Ottocento e una finestra su Palazzo Venezia. Devo essere rimasta un pò troppo a bocca aperta perchè uno dei "giornalistoni" che era li mi fa: "Non male è?" "Beh, direi che non vi potete lamentare" è stata la mia risposta. (leggi: Me cojoni!)
Mi trovavo li per una delle mie interviste, ormai c'ho preso gusto! Visto che ero arrivata in anticipo di soli 60 minuti, decido di sedermi al bar e ordinare una spremuta. Errore, grossissimo errore. Se vi trovate dalle parti di piazza Venezia, in primo luogo evitate i bar. Se proprio dovete entrarci, consumate al banco. Se proprio volete sedervi, ordinate un bicchiere d'acqua, un caffè al massimo, ma mai e ripeto MAI una spremuta d'arancia! 6 euro mi è costata l'attesa. Tanto valeva che ci andassi in taxi!

giovedì 3 aprile 2008

Piccole soddisfazioni


Per quanto non gliene possa fregare niente a nessuno della mia tesi, del tempo che ci ho perso, delle nottate passate a leggere carte, documenti, interrogazioni parlamentari, sospetti, bufale e quant'altro, nel mio piccolo ho ottenuto delle belle soddisfazioni. Sia chiaro, ancora non l'ho finita né tantomeno discussa ma ho scoperto che mi piace un sacco indagare, rovistare, collegare...insomma quello che qualcuno chiama il mestiere del giornalista. Poi però mi rendo conto che l'idea che ho io di giornalismo non esiste e allora penso che forse potrei aprire un negozio, darmi all'ippica, vendere "folletto" porta a porta, specializzarmi in torte sacher...
Ad ogni modo, grazie davvero a quei pochi (ma buoni) giornalisti che sebbene stra-impegnati hanno dedicato qualche minuto anche a me!