lunedì 13 ottobre 2008

da casa nuova

Piccolo aggiornamento sulla mia latitanza: sono andata a vivere da sola!! Ho una fantastica casetta in affitto e da stasera ho anche un divano. La cosa più bella però, è che sto scroccando la connessione a qualcuno. Evvai, abbiamo risparmiato sull'adsl. Detto questo devo sbrigarmi a rimediare qualche pentola, non posso andare avanti a salatini e crodino ancora per molto. Sabato sono andata al mercato e da brava casalinga ho confrontato i prezzi: morale della favola non ho comprato quasi niente. Possibile che sia tutto così caro in questa zona? Un mio vicino di casa ha la porche e si da il caso che io faccia paurosamente manovra vicino alla sua macchina tutte le sere.

lunedì 8 settembre 2008

Menorca istruzioni per l'uso


Dunque, comincerei con l'abc. Se come me vi riducete all'ultimo momento, il traghetto è sicuramente l'opzione più economica per raggiungere questa fantastica isola. Ho detto la più economica, non la più veloce. Occorrono infatti 8 ore dal porto di Barcelona fino a quello di Mahon. Due sono le compagnie: Balearia e Trasmediterranea. Avendo viaggiato con entrambe mi sento di consigliare vivamente quest'ultima.
Più comodo e veloce invece, l'aereo. In mezz'ora vi siete tolti il pensiero.
Seconda cosa fondamentale: la macchina. Non potete non affittarne una. E' essenziale per girare l'isola. Nonostante ci siano due compagnie di trasporti, gli autobus vi porteranno esclusivamente nelle località più turistiche (leggi affollate) ad orari non proprio comodissimi. Normalmente ve la cavate con 200 euro per una settimana, ma sotto ferragosto potete arrivare anche al doppio e non è detto che riusciate a trovarne una.
L'isola ha una sola grande strada che va da Mahon a Ciutadella, passando per tutti i vari paesini. Per raggiungere le varie spiagge non pensiate di fare le stradine lungo la costa: sebbene siano segnate nelle mappe, non vi porteranno da nessuna parte. Sono private o senza uscita, fidatevi, ci ho provato. Continua...

venerdì 1 agosto 2008

mare profumo di mare...

Attenzione, attenzione! Siamo lieti di annunciarvi che la sottoscritta se ne andrà in vacanza a partire da domani, abbandonando il pub prematuramente. Un paio di giorni per risolvere le ultime questioni e poi Barcelona stiamo arrivando! Relax totale, una casa a disposizione degli amici che si troveranno a transitare (fabrizio se ci sei batti un colpo) e soprattutto una settimana di mare nella mia adorata Menorca!!! Ah come godo... Per tutti coloro interessati a viaggiare in terre ispaniche, vi consiglio queste low cost: Vueling e Click air per chi parte da Milano, Verona, Venezia, Roma, Napoli e Palermo. Entrambe le compagnie partono dagli aereoporti principali, evitando lo straziante viaggio in pullman della Ryan air.

La stagista vagante ultimo atto


Dopo svariati brindisi, mi arriva finalmente l'ok. Possiamo andare alla cena. Caricati tutti nelle macchine arriviamo nella splendida cornice del Campidoglio. Salita la scalinata, sempre con l'ansia che quella povera donna partorisse li a piazza Venezia, chiedo ad un vigile di indicarmi la terrazza Caffarelli. La vedo, tutta illuminata da fiaccole: un posto fantastico, con una vista spettacolare. Ci accolgono camerieri con vassoi di champagne, aridaje...Le attrici sono rapite dalla bellezza del panorama, scattano foto. Poi finalmente ci servono la cena. Ci sediamo in uno dei tavoli rotondi, stile pranzo di nozze. In uno c'è il presidente della regione Marrazzo, qualche attrice e qualche altro politicazzo. In un altro produttori e altri del cast. In quello dove saremmo dovuti essere noi, ci sono le attrici di ugly betty, i rispettivi ragazzi e tre che non saprei proprio. Rimangono il tavolo delle "strappone" (leggi donnone rifatte, con vestitini succinti che probabilmente sonoleamichettedeipolitici) e un tavolo vuoto. Ci dirigiamo verso quest'ultimo. Fortuna che sono riusciti a salire i miei angeli custodi, i miei autisti smart, che si sono allegramente imbucati alla cena e mi hanno fatto compagnia tutta la sera.

Sopravvissuta alla serata di fuoco, ormai nulla più mi spaventava.


Il festival è andato alla grande, abbiamo incassato i complimenti e adesso io speriamo che mi richiamano.

domenica 27 luglio 2008

La stagista vagante atto II


Il secondo giorno vengo reclutata per fare la talent handler, parola fino ad allora a me sconosciuta. Letteralmente colei che si occupa degli artisti. Ottimo, penso io, proprio quello che non volevo fare. Odio gli attori, non li sopporto. Ci sarà una conferenza su "Ugly Betty" e il mio compito sarà far si che vada tutto bene, che gli attori-produttori vadano alle cene, che abbiano una macchina a disposizione, che si divertano. Dopo quest'esperienza devo rettificare la mia affermazione: non odio gli attori in generale, ma solo gran parte di quelli italiani che si credono chissà chi quando in realtà non sono nessuno.
La prima sera, ero abbastanza nervosa. Dovevo riuscire a coordinare un gruppo di gente che tutti davano per scontato facessero le stese cose: conferenza-anteprima di un film-cena. Troppo facile, c'era chi voleva tornare in albergo a cambiarsi, chi non voleva andare all'anteprima ma solo alla cena, chi viceversa. Il tutto, avendo a disposizione solo tre macchine per 10 persone. Quando credo di aver sistemato tutto, ecco che mi chiama l'ospitone, quello che ho personalmente accompagnato a vedere l'anteprima, quello che se ne doveva stare buono e tranquillo almeno per un'ora e mezza...e invece no, è uscito dalla sala dopo 10 minuti perchè c'era troppa gente. Ok, non perdiamo la calma. "Ti vengo a prendere, dove sei?" (per complicare il tutto, la seguente conversazione si è svolta in spagnolo) "Ma non lo so, in un bar. Sono uscito dalla proiezione e ho camminato". "Ok, non ti muovere. Sai dirmi il nome dellastrada?" "no." SILENZIO "Aspetta, adesso ti passo un signore". Un ignaro passante è stato fermato e si è ritrovato a parlare al cellulare con una pazza (che sarei io). Individuo il bar e mi precipito a prenderlo con una delle macchine a mia disposizione. Lui tutto pacioso voleva rimanere a bere la. Lo convinco a tornare in hotel dove avevo appuntamento con gli altri superstiti. Fortunatamente nel giardino dell'albergo è in corso un'aperitivo. Ci butto tutti e inizio a fare brindisi a suon di champagne. La cena a cui dobbiamo andare, è stata posticipata di un'ora. Ottimo. Al terzo brindisi inizio a preoccuparmi per una delle attrici che è incinta. Mi dice di rilassarmi e mi porge un bicchiere. Continua...

martedì 15 luglio 2008

La stagista vagante parte I

Lunedì sera squilla il telefono. "Vorresti fare la stagista al RomaFictionFest? Cominci domani e non ti diamo un soldo". Non ci penso un secondo: "certo!"

Il primo giorno vengo catapultata in questo ufficio che è tutto un fermento, il festival si avvicina e le persone iniziano a dare di matto.

La mia "capa" ancora non c'è. Mi dicono di aspettare, mi metto buona in un angolo a leggere il giornale, squilla il telefono e nessuno risponde. Un omone mi sgrida dicendo che potevo rispondere...l'idea non mi sfiorava lontanamente.
Man mano che l'ufficio si popola vengo sfrattata di sedia in sedia, finchè non mi ritrovo su un trespolo senza schienale e con una rotella in meno. Passo la mattina a studiare volti di attori a me sconosciuti, orari di arrivo e di partenza dei medesimi e mi chiedo cosa mai dovrò fare io in tutto questo. Finalmente arriva l'ora di pranzo, lo deduco dal fatto che le stagiste si sono dileguate. Inseguo l'ultima rimasta e inizio a farle delle domande. Prima di tutto scopro che loro vengono tutte dalla stessa università, che stanno lavorando già da un mese e che io sono stata chiamata all'ultimo per rimpiazzare una di loro che non era stata bene...lei. Ecco spiegato il malcelato risentimento, come biasimarla.
Trangugiato un pezzo di pizza, me ne ritorno in ufficio in attesa che qualcuno mi dica cosa fare. Detto fatto, vengo ceduta in prestito ad un omone di due metri che sta letteralmente impazzendo per cercare di soddisfare le richieste di tutti. Dalle ore 15 di quel pomeriggio a fine festival posso tranquillamente dire di non essermi più fermata.
Continua...

lunedì 14 luglio 2008

Settimane intense


Chi l'avrebbe mai detto che mi sarebbe piaciuto lavorare tanto, senza guadagnare una lira...e invece eccomi qua, reduce dalla seconda edizione del RomaFictionFest, in qualità di stagista.
Nonostante i pranzi e le cene saltati, le ore passate al telefono, le notti in bianco, la voce che non c'è più e le corse sull'orange carpet (oran carpe' come dice qualcuno), una grande esperienza, sia a livello umano quanto lavorativo. Scusate ma adesso ho bisogno di dormire un pò...stay tuned...

venerdì 30 maggio 2008

Pub and the city



La serata perfetta? Aperitivo con qualche amica, film e cenetta sul tardi. Invece mi tocca lavorare e prendere atto che le mie amiche o sono stanche o sono all'estero. Mi berrò un cosmopolitan tanto per consolarmi.
p.s. solo per questa battuta vale la pena di vedere il film: Big: "che dici, un diamante? Carry: "No, dammi solo un armadio gigantesco!" Parole sante, che altro dire.

domenica 4 maggio 2008

Laurea autogestita


Sembrerebbe proprio che io mi sia laureata. Malgrado il fato avverso, ce l'abbiamo fatta! A ripensarci mi viene da ridere ma provateci voi il giorno della laurea a stare calmi nonostante il vostro relatore non si presenti. Erano le 15 ed il mio prof latitava. Erano le 16 ed il mio prof non rispondeva al telefono. Erano le 17 e gli accidenti che gli lanciavo non facevano il loro dovere. Erano le 18 e mi dicevano: "vedrai che adesso arriva". Erano le 19 e ho capito che non si sarebbe più presentato. Dopo essersi consultata, la commissione ha deciso di procedere ugualmente ed io mi sono autogestita. E' andata benone.

mercoledì 23 aprile 2008

Beatrice va al Corriere della Sera

Oh mio Dio! (come direbbe la Janice di Chandler)
L'altra mattina sono stata alla sede romana del Corriere della Sera. Ero li, insieme a tutte le notizie del giorno dopo...Credevo di camminare a un metro da terra, invece erano delle lastre di vetro a protezione di un mosaico. Soffitti alti sei metri con affreschi dell'Ottocento e una finestra su Palazzo Venezia. Devo essere rimasta un pò troppo a bocca aperta perchè uno dei "giornalistoni" che era li mi fa: "Non male è?" "Beh, direi che non vi potete lamentare" è stata la mia risposta. (leggi: Me cojoni!)
Mi trovavo li per una delle mie interviste, ormai c'ho preso gusto! Visto che ero arrivata in anticipo di soli 60 minuti, decido di sedermi al bar e ordinare una spremuta. Errore, grossissimo errore. Se vi trovate dalle parti di piazza Venezia, in primo luogo evitate i bar. Se proprio dovete entrarci, consumate al banco. Se proprio volete sedervi, ordinate un bicchiere d'acqua, un caffè al massimo, ma mai e ripeto MAI una spremuta d'arancia! 6 euro mi è costata l'attesa. Tanto valeva che ci andassi in taxi!

giovedì 3 aprile 2008

Piccole soddisfazioni


Per quanto non gliene possa fregare niente a nessuno della mia tesi, del tempo che ci ho perso, delle nottate passate a leggere carte, documenti, interrogazioni parlamentari, sospetti, bufale e quant'altro, nel mio piccolo ho ottenuto delle belle soddisfazioni. Sia chiaro, ancora non l'ho finita né tantomeno discussa ma ho scoperto che mi piace un sacco indagare, rovistare, collegare...insomma quello che qualcuno chiama il mestiere del giornalista. Poi però mi rendo conto che l'idea che ho io di giornalismo non esiste e allora penso che forse potrei aprire un negozio, darmi all'ippica, vendere "folletto" porta a porta, specializzarmi in torte sacher...
Ad ogni modo, grazie davvero a quei pochi (ma buoni) giornalisti che sebbene stra-impegnati hanno dedicato qualche minuto anche a me!

martedì 25 marzo 2008

Pasquetta da Baffo

ATTENZIONE: questo post contiene frasi in dialetto, per una corretta fruitura lasciate correre l'immaginazione. Dopo tutto non è mica cispatano.

Come tutte le pasquette che si rispettino, anche quest'anno - tromba d'aria permettendo - siamo andati a mangiare in un bel posto rozzo. Pensando si dovesse prenotare ci siamo addirittura preoccupati di chiamare due volte per cambiare il numero da 11 a 13 (...) e invece una volta arrivati ci hanno atteso con un bel: "e mo questi 'ndo se li mettemo?" Con due o tre movimenti il ragazzo ci ha sistemato un tavolo a ferro di cavallo. Ma il bello doveva ancora venire. Una signora dall'aria resistente ha preso da parte uno di noi e gli ha affidato il compito più importante: "Tu! Viè quà. Pija sto fojo e stamme a sentì. Devi scrive quante bistecche, sarsicce, fegatelli o quaje volete, poi quanno senti chiamà er numero tuo (nda la signora ci aveva dato un numeretto di oscura natura) te arzi. Bada: solo te. Nun te presentà co l'amichetti tua, vieni qua e me dai er fojo. Tutto chiaro?" Guai a contraddirla.
Diversi altoparlanti diffondevano in sala i numeri chiamati, oltre al fantastico suono della mannaia "live". Buona la carne, pessimo il vino con il quale però si potevano fare previsioni future leggendone i fondi.

martedì 18 marzo 2008

mimì&cocò


tin-tin-tin...Un momento di attenzione prego: la mia Amica Marta sta per diventare dottorina.
Sniff...sniff...e brava la mia compagna di banco!

lunedì 17 marzo 2008

Quasi dimenticavo...


Buon San Patrizio a tutti!

altro che Morandini...

Stamattina mi sono alzata con la voglia di sentire i Beatles...che devi fà...
Riepilogo delle puntate precedenti: sono stata a casa a scrivere la tesi. Quasi finita.
Per il resto, sono stata al cinema.
-Grande grosso e Verdone: Mah. Non che mi aspettassi il capolavoro, però...al solito un film ad episodi. C'è la famiglia imbranata, il professore pignolo e la coppia di coatti: tutti con figli questa volta.
-Prospettive di un delitto: Se non vi urta il fatto che ogni dieci minuti ricomincia dal punto di partenza, ma con un'altra prospettiva, un bel film. Certo, è un'americanata con inseguimenti da manuale, in uno scenario d'eccezione: Salamanca. Un attentato terroristico sconvolge la piazza festosa per il convegno del presidente Usa (William Hurt). Protagonisti Dennis Quaid nei panni di una guardia del corpo un pò ammaccata e Matthew Fox (Lost), suo collega.
-Onora il padre e la madre: versione breve: un grosso sbaglio.
Versione lunga: Anche questo film vi fa vedere le stesse scene da una prospettiva diversa, peccato siano lente e ripetitive. Due fratelli (Seymour Hoffman e Ethan Hawke) decidono di fare una rapina in una gioielleria. Un colpo facile, facile, senza spargimenti di sangue. Chiaramente andrà tutto storto. Un vortice di sfiga che vi travolgerà.

domenica 9 marzo 2008

Cose che non sopporto

Al semaforo una fiat stilo dei Carabinieri passa col rosso e taglia la strada a tutti. Sirena spiegata? Assolutamente no. Sfortuna vuole che me li ritrovi davanti. Incrocio: girano a destra senza freccia. Altro incrocio: girano a sinistra senza freccia. Chissà, magari avevano la pasta in tavola...

domenica 2 marzo 2008

Le comiche

Domani vado a Barcellona: 20 euro andata&ritorno. Indovinate quanto pago di taxi? 41 euro sola andata. Curioso.

giovedì 28 febbraio 2008

Miscion Impossibol

Si dà il caso che io stia cercando una casetta. Piiiccola, ma piiiccola...ma comunque inarrivabile! Ho imparato che gli agenti immobiliari hanno un "gergo" tutto loro: quando dicono il quartiere, ad esempio, balduina, in realtà hanno un concetto molto ampio della zona, ma così ampio che ti conviene chiedere se sei ancora in provincia di Roma. Bilocale indipendente = garage. Non sto scherzando, era proprio un garage, con serranda e tutto. Seminterrato luminoso, che già di per sè è un'ossimoro = tugurio. Con la cifra che chiedono per un monolocale a Cento Celle, potrei tranquillamente comprare una villa fronte mare a Bahia. E allora Samba....

venerdì 22 febbraio 2008

Prove tecniche di esaurimento


Abbiate pazienza, la tesi si avvicina e non ho il tempo praticamente per fare altro. Odio queste giornate terse, il cielo limpido, gli uccellini che cinguettano...quanto spreco! Dovendomene stare chiusa in casa, tanto vale che diluvi. Consigli di buona visione: "La guerra di Charlie Wilson". Un
bel film che, a chi è un pò ignorante come me, spiega cosa successe durante la guerra fredda.


mercoledì 13 febbraio 2008

"Il Pulicaro"




Sabato mattina. Mi trascino sotto la doccia e mi sveglio con 2 caffé. Nessuno arriverà alle 10 all'appuntamento, lo sappiamo tutti. E' una giornata splendida, partiamo alla volta dell'agriturismo http://www.pulicaro.it/ nei pressi di Orvieto (Acqua Pendente, Torre Alfina). Un'ora e mezza e siamo li, immersi nel verde, negli animali, nel sole, nella brace e nel vino. Sono proprio orgogliosa dei miei amichetti che dal niente sono riusciti a mettere su un posto così bello. Il week end è volato, domenica sera lavoro e mi tocca partire presto. Una passeggiata nel bosco, pappardelle al cinghiale e si riparte di slancio! Grazie a Marco&Chiara i due fantastici Puli-cari.

martedì 5 febbraio 2008

notizie che non fanno notizia

Luigi Ciavardini è stato assolto per non aver commesso la rapina all'unicredit nel 2005. Guarda caso lo arrestarono poco prima della sentenza definitiva per la strage di Bologna. All'epoca i "Giornali" riportarono la notizia. Oggi ho trovato un articoletto su epolis e uno sul Resto del Carlino. Però...

sabato 2 febbraio 2008

Micca Club


Micca club, al momento uno dei miei locali preferiti.
Martedì concerto dei Cazals. Forti. Hanno fatto da gruppo spalla ai Daft Punk e non credo si accontenteranno.
Finito il concerto sono scesi a bersi una birra come niente fosse. Così mi piace!

giovedì 31 gennaio 2008

Senza benza

Dopo il grande successo di: "Beatrice cambia una gomma", adesso solo per voi: "Beatrice resta senza benzina" secondo capitolo della saga della sfiga. Altro che guerre stellari o il signore degli anelli!
Era da un pò che non indossavo quell'adorabile giubbino catarifrangente. Fatto sta che domenica pomeriggio, mentre mi accingevo ad andare ad un fantastico aperitivo vestita di tutto punto, sono rimasta senza benzina come un'idiota. E sì che li avevo messi i 10 euri canonici. Comunque, una volta appurato che era colpa della benzina (Beatrice guarda la luce rossa fissa, Beatrice ne deduce che è finita la benzina) ho messo le quattro frecce e sono scesa dalla macchina. Premessa: ero ferma sul curvone dell'olimpica in direzione piazza Pio XI, a neanche un metro dall'inizio della discesa. Fine della premessa. In quel punto le macchine sfrecciano a non meno di 80 km/h ma io ho pensato che qualche anima pia, o al limite qualche maniaco, si sarebbe fermato ad aiutare una donzella in difficoltà. Mi sbagliavo. Dopo cinque minuti decido che è arrivato il momento di passare all'azione. Apro il bagagliaio e ne tiro fuori: triangolo e tanica. Litigo con il triangolo, fino a riuscire a montarlo e lo piazzo là da qualche parte. Poi prendo la tanica e mi avvio verso il benzinaio, sperando che nessuno travolga la mia auto. Cammina cammina arrivo giù alla piazza. Mi faccio deridere dall'indiano che mette la benzina e torno su per la mia strada. Tanto per non farmi mancare niente, tornando verso la macchina sradico un ramo da un cespuglio e raccatto una bottiglia vuota dalla strada, del resto non ho guardato mg gyver così per caso. La macchina è ancora li, è già qualcosa. Incastro il legnetto nel bocchettone della benzina, che altrimenti mi sarei tirata tutta addosso (grazie michele) poi travaso la benzina dalla tanica alla bottiglia e finalmente la verso nel serbatoio. FFFFATTO? Ecco, adesso moltiplica l'operazione per circa tre o quattro volte, buttati la benzina un pò addosso e inizierai a capire come mi sentivo io. Anzi no, immaginati sui tacchi và. Tanto per rendere più realistica la cosa. Quando mi mancava proprio l'ultimo goccetto, si è fermato un ragazzo gentilissimo. "Ti serve aiuto?" Devo aver farfugliato qualcosa di incomprensibile. "Ti serve aiuto?" - scende dal motorino e si avvicina. "No grazie, ormai ho fatto" Silenzio. Poi guarda la macchina e fa: "Certo che sfiga, proprio prima della discesa".

lunedì 28 gennaio 2008

Aperitivo?











Aperitivo domenicale niente male. Ieri faceva freddo, ma con il caldo la terrazza e la piscina devono essere uno spettacolo. Ritornerò. Unico neo, le cravatte dei camerieri, non si potevano vedere.
Es hotel, via Turati, Roma.

domenica 27 gennaio 2008

scrivendo la tesi


Risponde la segreteria telefonica di Beatrice. Sono momentaneamente assente causa "tesi". Se volete, lasciate un messaggio dopo il biiiiiiiip. Mi farò viva al più presto.

domenica 20 gennaio 2008

Michele è sempre Michele

Ecco il tanto atteso, quanto sconosciuto (almeno a me, che non mi ero accorta di niente) filmato di capodanno!

sabato 19 gennaio 2008

Se il buon giorno si vede dal mattino...


Buon anno a tutti, gente dell'etere! Per quanto mi riguarda questo 2008 è cominciato un pò a tradimento. Voglio dire, poteva almeno aspettare che uscissi dal bagno... Ho approfittato dell' unico momento in cui non c'era la fila per fare pipì, ma ho calcolato male i tempi, così mentre tutti stappavano bottiglie, io tiravo lo sciacquone. La mia amica Flavia invece se ne stava in cima in cima alla torre eiffel, cheDiolaBenedica. E voi, dov'eravate?

Son cose


Dal mio ex blog: 20 dicembre 2007

Adesso per favore non prendetemi in giro, ma sono un paio di giorni che dormo poco e niente a causa di una mia "recente scoperta"...quale? Emule. Visto che mi funziona solo di notte (mistero della fede) ci resto incollata a scaricare l'impossibile. Fino ad un paio di giorni fa scaricavo solo da iTunes, alla modica cifra di 0,99 a canzone. Per carità, boicottiamo la pirateria, viva il diritto d'autore, ma un cd mi costava una fortuna! Ma parlando di cose serie, sono proprio soddisfatta dei regali che ho fatto. Cd masterizzati per tutti! Scherzi a parte, l'unico che posso svelare è quello fatto al mini ometto al quale faccio da baby sitter, visto che sono sicura che non sa leggere. Una fantastica Cadillac color puffo sbiadito, grande abbastanza per farci entrare il suo Spiderman che con questo freddo si è proprio stufato di andare in moto.

Regali


Dal mio ex blog: 14 dicembre 2007

Per la prima volta nella mia vita ho fatto quasi tutti i regali a ben 11 giorni da Natale!!! Mi sono regalata anche due borse...ah le borse. Le amo. Curioso come siano tra le cose più costose in ogni negozio. A Parigi entravo nei negozietti del marais dove c'erano cose carine a prezzi abbordabili e poi lei, lassù, illuminata, sul piedistallo. Una borsa da milioni di euro. Invece con 180 euro me ne sono portata a casa ben due! Si, si, sono proprio contenta. Fa freddissimo da ieri, mi sa che in palestra non ci vado...pigrizia!

Edizione straordinaria!!!!!!!

Dal mio ex blog: 28 novembre 2007
PeppérePé!!! Anche quest'anno il compleanno è andato. Inizia adesso il periodo che più mi piace: il Natale. Oddio...in assoluto preferisco l'estate, ma volete mettere l'atmosfera natalizia? Tutte quelle lucette, quegli scintillii, gli addobbi...fosse per me li lascerei tutto l'anno.
Il corso (ufficio stampa) prosegue, abbiamo un sacco di "compiti" da fare e la concorrenza adesso è agguerrita: chi prenderanno a fare lo stage? Neanche a dirlo, TUTTI vogliono fare quello nella casa editrice. Ci sarebbe anche l'ufficio stampa museale, musicale e teatrale. Quello istituzionale si autoelimina, perché dovresti essere giornalista o quantomeno pubblicista e nessuno di noi lo è. Il consiglio che ci è stato dato è: rompete le scatole, mettetevi in vetrina, fatevi notare. A lezione ci sono i soliti due che fanno un sacco di domande, a volte inutili, e sono sicura che verranno premiati. Così imparo. Mi è stato consigliato questo libro, "Acqua di Mare", di Charles Simmons. Merita.

Ah la grève!

Ho imparato una nuova parola. In francese sciopero si dice "grève" e l'ho imparato a mie spese, perché a Parigi è la prima cosa che mi hanno detto arrivata in aeroporto. Fortunatamente l'autobus che porta da Orly a Parigi non aderiva e anzi, era addirittura gratuito! In Francia funziona così: fanno uno sciopero della madonna, garantiscono un minimo di trasporti e il bello è che sono gratuiti! Qui da noi sarebbe pura fantascienza...poveri noi.

Addio



14 novembre 2007

Eravamo bambini, il mio ricordo è spensierato. Gli anni più felici della mia vita oserei dire. Di quel periodo porto tutti nel cuore come fosse stato ieri. Non riesco a realizzare. Solo oggi, vedendoti chiuso in quella bara mi sono resa conto di quello che realmente è accaduto. Ti hanno ucciso.
Addio Gabriele.
Un abbraccio a tutta la famiglia Sandri.

Di ritorno da Sant'Elena(Cronaca di un esilio telefonico)

Dal mio ex blog: 10 novembre 2007
Dopo un periodo di black-out dovuto al mio amato gestore telefonico di cui adesso non farò il nome (dico solo che inizia per tele e finisce per 2), ecco in due parole quello che è stato e quello che sarà.
Continuo l'estenuante ricerca per la mia tesi, chiusa in emeroteca, da non confondere con il posto dove vendono i vini, e se lo dico è perchè è successo;
ho iniziato il corso per "Ufficio stampa" nella speranza di riuscire a trarne uno stage (per la serie: anchesfruttatavabene) e mi sono comprata un paio di cosette niente male (un paio di stivali, una felpa, una giacca..maledetto shopping!) Non appena in possesso di una macchinetta fotografica digitale delizierò anche voi, al momento accontentatevi di sapere che gli stivali sono grigi, la felpa è nera e che la giacca è fred perry, ma fa molto chanel. Di questa mia descrizione ne sarebbe entusiasta la strega che mi ha fatto il colloquio per entrare nel corso di giornalismo di moda.
Ah! Avevo fatto domanda per il corso di giornalismo di moda. Capita, quando ti perdi in internet a cercare corsi e master. Mi affascinava anche quello in marketing per i beni di lusso. L'ho scartato in partenza perchè anch'esso rientrava nella sudetta categoria: solo per il master volevano una cifra vergognosa.
Per quanto riguarda quello che sarà, mercoledì me ne vado a Parigi! Finalmente. Vi saluto gente.

Shopping a Paris

Dal mio ex blog: 22 ottobre 2007
Per un pò di sano shopping a Parigi, ecco le mete del mio prossimo viaggio, tutte nel Marais!
SWILDENS: al numero 22 di Rue de Poitou, una boutique che mescola abitini fluidi, T-shirt rock e i boot indiani Minnetonka.
OLGA: Rue Vieille du temple 103. Burberry, Cacharel, Prairies de Paris, Eley Kishimoto.
JOY: Sembra un boudoir degli anni '30 questo negozio in rue du Roi de Sicile 38. Sonia by Sonia Rykiel, Stella Mc Cartney, Fred Perry, Velvetine, Maria Fors.
SURFACE TO AIR: 68, rue Charlot.