giovedì 23 dicembre 2010
venerdì 17 dicembre 2010
A casa con la bronchite...
Dopo una settimana chiusa in casa arrivi per disperazione a vedere cose che mai avresti immaginato, in un primo momento credevo fossero visioni causate dalla febbre alta ed invece, a Forum stavano davvero litigando per un servizio di piatti preso con i punti del supermercato; a uomini e donne giuro che c'erano cinquantenni in stivaloni e minigonna che si contendevano tronisti simil-Ricucci attempati; ho seguito le sedute della camera minuto per minuto, commentando manco fossi la Gialappas; per non parlare delle repliche dei telefilm d'annata quali Derrik, Hunter e compagnia cantando.
Per fortuna esiste la7d...mi sono sparata tutte le repliche di Victor Victoria e Chef per un giorno.
Ma lo sapevate che c'è la suoneria di "Donne...è arrivato l'arrotino" beh sapevatelo. Il culmine della tristezza però è la pubblicità di Natale di mediashopping che ti invita a fare tutti i regali comodamente da casa. Già mi immagino le facce dei parenti mentre scartano un fantastico mocho, lo sciogli pancia, il tagliapeli del naso elettrico...che giuoia!
E perchè "Vai, vai...cricetino vai"? Brividi.
Fortuna che di solito non ho tempo per guardare la tv.
E poi ho scoperto un giochino idiota che si chiama Polyvore che ti fa fare cose del genere...
Per fortuna esiste la7d...mi sono sparata tutte le repliche di Victor Victoria e Chef per un giorno.
Ma lo sapevate che c'è la suoneria di "Donne...è arrivato l'arrotino" beh sapevatelo. Il culmine della tristezza però è la pubblicità di Natale di mediashopping che ti invita a fare tutti i regali comodamente da casa. Già mi immagino le facce dei parenti mentre scartano un fantastico mocho, lo sciogli pancia, il tagliapeli del naso elettrico...che giuoia!
E perchè "Vai, vai...cricetino vai"? Brividi.
Fortuna che di solito non ho tempo per guardare la tv.
E poi ho scoperto un giochino idiota che si chiama Polyvore che ti fa fare cose del genere...
lunedì 4 ottobre 2010
Milanofescionuic
Diamoci un tono, non siamo mica un blog qualunque. Anche noi siamo state alla settimana della moda a Milano. Ecchecavolo, solo perchè non mi vesto in modo ridicolo e non mi faccio 65 foto al giorno, sarò mica da buttar via?
Vorrei raccontarvi di quando Armani, vedendomi li in prima fila alla sfilata, mi ha calorosamente abbracciata facendomi perdere l'equilibrio e causa il mio tacco 12, sono finita in braccio a George;
Vorrei raccontarvi di quando, alla festa di Cavalli, mi sono ritrovata a ballare sul tavolo insieme a Kylie Minogue;
Vorrei raccontarvi di quando alle 7 del mattino, fresca come una rosa, di rientro in albergo ho incontrato Scott Schuman (alias the Sartorialist) e mi ha fotografata, nel mio abito da millemilioni di euri;
...e invece non lo farò, perchè venerdì sera ho lavorato al pub, ho preso un treno con tre ore di sonno al mio attivo, ho dovuto sentire il tassinaro che mi chiedeva come mai avessi quelle occhiaie, spiegargli che avevo lavorato, ma che non faccio il lavoro più antico del mondo; sono arrivata a Milano che faceva freddo, ho preso l'acqua, mi sono trascinata un borsone su e giù in giro per showroom, ho perso i tacchi degli stivali, mi sono stordita all'aperitivo, ho mangiato in un'osteria fusion con un camerire sardo simpatico, ho preso un sacco di taxi, mi è venuta la febbre, ho perso svariate volte l'orientamento e ho comprato un sacco di cose non per me!
Tutto questo e molto altro per la mia prima volta da buyer.
Ringraziamenti speciali / special thanks to:
Alessandra mia cugina che mi ha ospitata; Aurora la coinquilina, che mi ha subita; il mio amico Stefano che mi si è trascinato dietro e si è fidato del mio gusto; il tassinaro "X" che ha un filglio piccolo, va in vacanza in Romagna e l'altro giorno ha portato Salvatores e un tizio del grande fratello nel suo taxi.
giovedì 23 settembre 2010
Altro che Giacobbo
Prima che le vacanze diventino un ricordo lontano, voglio sottoporvi un quesito che mi attanaglia:
PERCHE'?
...la riconoscete? E' lei, la fila. Un fenomeno che andrebbe indagato quantomeno a "Voyager", tra un servizio sulla fine del mondo e uno sugli acari.
PERCHE'?
...la riconoscete? E' lei, la fila. Un fenomeno che andrebbe indagato quantomeno a "Voyager", tra un servizio sulla fine del mondo e uno sugli acari.
Solitamente inizia tutto con un signore che si avvicina al desk per chiedere un'informazione e subito qualcuno che lo vede si alza e si mette in fila. A prescindere da quanto manchi all'imbarco, vuoi che tutti gli altri passeggeri siano da meno? E infatti si mettono in fila anche loro, per ore. Nulla li farà desistere, neanche una scritta sul display che posticipa l'imbarco di 40 minuti.
Tralasciando il caso delle compagnie aeree che non ti assegnano il posto, unico caso giustificato, a che pro quest'agonia?
Non mi darò pace finchè qualcuno non mi spiegherà le sue ragioni, tanto più che una volta che sarai il primo della fila, arriverai per primo nel pulmino e aspetterai che l'ultimo imbecille rimasto beatamente seduto a leggere si decida ad alzarsi.
Fortuna che quest'estate mi ero portata tre libri.
sabato 18 settembre 2010
l'estate sta finendo...
...e un anno se ne va. Che poi secondo me capodanno dovrebbe essere il primo settembre, non lo trovate molto più d'impatto? Ne parlerò con il direttore marketing.
Come promesso, le ferie sono state pagate. Incredibile...mi hanno veramente dato dei soldi per starmene al mare!
Per molti di voi sarà ovvio, ma per chi come me è un ex stagista, abituato a non essere pagato neanche lavorando, è un bel passo avanti.
Ho aperto la gestione separata all'inps, questa sconosciuta e mi hanno dotato di un simpatico pin.
Morale della favola adesso posso controllare tutti i contributi che mi avrebbero dovuto versare i miei ex sporadici datori di lavoro. Non so perchè, ma accanto ad ogni importo c'è una nota che non dice niente di buono.
Il lavoro procede, loro mi insegnano ad usare programmi del computer ed io sto introducendo gradualmente il congiuntivo alle nostre conversazioni.
sabato 31 luglio 2010
Di formiche, lavori e vacanze
Gente qui un'altra settimana e si va finalmente in vacanza. Per la prima volta proverò una sensazione mistica: le ferie pagate!
Come mai direte voi? Perchè ho cambiato lavoro, di nuovo.
Dal magico mondo del lavoro in nero sono passata all'ebbrezza del contratto a progetto.
Faccio un lavoro che più lontano dai miei studi ed interessi non si può ma che finalmente paga. Sto imparando ad usare per davvero programmi del computer che millantavo conoscere sul CV ed ho perfino una finestra e dei colleghi.
Sebbene la prima settimana mi venisse da piangere sentendo il mio "capo" ignorare beatamente i congiuntivi, adesso ci rido su e come a scuola mi segno le sue perle di saggezza.
Ho fatto amicizia con i più sfascioni, sono cordiale con gli altri ma non sopporto le acide che sparlano di tutto e tutti. Donne, ma perchè siete così stupide?
Detto questo, venerdì parto e non vedo l'ora!!!!
Cosa c'entrano le formiche? Da quando pulisco più spesso sono saltate fuori, la mia teoria è che il detersivo per il marmo le attiri...chiamatemi pure folle ma ne sono convinta.
Come mai direte voi? Perchè ho cambiato lavoro, di nuovo.
Dal magico mondo del lavoro in nero sono passata all'ebbrezza del contratto a progetto.
Faccio un lavoro che più lontano dai miei studi ed interessi non si può ma che finalmente paga. Sto imparando ad usare per davvero programmi del computer che millantavo conoscere sul CV ed ho perfino una finestra e dei colleghi.
Sebbene la prima settimana mi venisse da piangere sentendo il mio "capo" ignorare beatamente i congiuntivi, adesso ci rido su e come a scuola mi segno le sue perle di saggezza.
Ho fatto amicizia con i più sfascioni, sono cordiale con gli altri ma non sopporto le acide che sparlano di tutto e tutti. Donne, ma perchè siete così stupide?
Detto questo, venerdì parto e non vedo l'ora!!!!
Cosa c'entrano le formiche? Da quando pulisco più spesso sono saltate fuori, la mia teoria è che il detersivo per il marmo le attiri...chiamatemi pure folle ma ne sono convinta.
sabato 5 giugno 2010
*** Scintillii ***
Mai credere alle anticipazioni, stando alle voci che giravano Samantha sarebbe dovuta morire o sposarsi (che per lei forse è lo stesso), Carrie perdere un bambino e Miranda diventare una sorta di casalinga disperata. Niente di più lontano dalla storia, che non vi svelerò.
Un trionfo di vestiti, scarpe e borse aggiunto all'affetto che si prova per le 4 protagoniste, ormai vecchie amiche, sono il mix perfetto per passare un paio d'ore spensierate. Ma adesso permettetemi una critica:
Carrie, tesoro, con il pò pò di vestiti fantascientifici che hai, proprio vestita da fata turchina trash dovevi reincontrare Aidan? Va bene tutto, ma questa mise è orrenda! Che poi, ma come caz** ti viene in mente di vestirti così per andare in un suq???
Ah...Aidan...bei tempi...
mercoledì 19 maggio 2010
Metti una domenica a Monti
Ebbene si, domenica mattina ho fatto la turista. Mi sono trascinata fuori dal letto e nonostante il cielo mi suggerisse animatamente di starmene a casa, ho preso il motorino e me ne sono andata al Rione Monti. Perchè mai direte voi...perchè c'era un mercatino dirò io.
Già che c'ero ho scattato qualche foto di questo angolo di paradiso che è Monti. Per chi non conoscesse la zona, questo rione, che è il primo di Roma, si estende da Via del Quirinale a Piazza del Colosseo passando per i Fori imperiali e via Merulana.Oltre ad un milione di Chiese, ci sono Palazzi (Brancaccio, delle Esposizioni, del Grillo, etc) Torri (dei Conti, delle Milizie, degli Annibaldi, dei Capocci) e poi il Foro di Augusto, di Cesare, di Tito di Nerva, i Mercati Traianei, la Domus Aurea, le terme di Tito e dulcis in fundo il Colosseo. Visto che quasi tutti questi luoghi ce li hanno fatti visitare alle elementari, alle medie e a volte anche alle superiori, adesso l'attrattiva principale del Rione per me sono i negozi (sacrilegio!), di cui ho parlato precedentemente qui.
Devo dire che ero capitata casualmente in questo mercatino sotto Natale e non mi aveva entusiasmato, adesso che sono giunti alla quarta edizione è decisamente migliorato.Borse, scarpe, vestiti e occhiali rigorosamente vintage (usati per dirla tutta, ma vintage fa tanto chic) ma anche stand di giovani designer, orecchini, collane, anelli, abiti nuovi scontati, oggettistica e chi più ne ha più ne metta.
Personalmente mi sono lasciata tentare da questo ragazzo che realizza bracciali in pelle (http://www.myspace.com/laboratoriogambini) e da questo ciondolo vagamente infantile quanto irresistibilmente rosa e plasticoso (Sofia retrò Bazar).
Personalmente mi sono lasciata tentare da questo ragazzo che realizza bracciali in pelle (http://www.myspace.com/laboratoriogambini) e da questo ciondolo vagamente infantile quanto irresistibilmente rosa e plasticoso (Sofia retrò Bazar).
sabato 15 maggio 2010
...che poi io Sky manco ce l'ho!
Potevo perdermi un evento così?
Probabilmente si, ma ci sono andata e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Dovendo prenotare per tempo le attività, mi sono organizzata un venerdì di manicure, yoga, burlesque e aperitivo. Certo, anche il trucco mi sarebbe piaciuto parecchio, ma era già tutto preso...-modalità scroccona nell'animo on-
Tanto per cominciare vorrei farvi notare la pò-pò di location, a due passi da via dei Condotti. Adoro i cortili che si celano dietro ai portoni del centro di Roma (sto collezionando una serie di scorci, prossimamente su questi schermi).
Prima considerazione: lo yoga non fa per me. Non vorrei sembrare un'insensibile, ma proprio non ce la faccio a non ridere quando l'insegnante, un incrocio tra Jack di Will e Grace ed Enzo Paolo Turchi ti incita dicendo: "siete fantastici...oh mio Dio, sentite l'energia, siete onde bellissime, bravi, che meraviglia! Collo su, schiena giù, scapole qua, gambe di là" quando in realtà siamo un branco di scoordinati; chi si è incastrato, chi si è cappottato, insomma un disastro.
Seconda considerazione: il burlesque mi affascina, ma da vedere. Mi sono divertita a camminare con guanti boa e ventaglio di piume ma poi, chi vogliamo prendere in giro, mi vergogno come una ladra! La sala si divideva tra divertite diciottenni e assatanate quarantenni. La preoccupazione maggiore sembrava pescare nel cesto boa e guanto in coordinato. Non vi dico quando si è aggiunto anche il ventaglio...io mi sono accaparrata boa viola, guanto in pizzo rosa e ventaglio lilla. Per conoscere la storia del burlesque e per vedere la nostra paziente e brava insegnante Scarlett Martini cliccate sui link.
Tanto per cambiare quando sono uscita diluviava, ho preso il motorino e me ne sono tornata a casa.
Indovinate un pò che tempo fa oggi?
giovedì 6 maggio 2010
Informazione di servizio: The Loft
FoxLife, il canale dedicato al pubblico femminile, esce dallo schermo televisivo per regalare ai suo spettatori, ma non solo, un’esperienza unica ed esclusiva all’insegna del glamour, del divertimento e del benessere.
A Roma e Milano nasce infatti THELOFT FOXLIFE, una casa dei desideri che a maggio per due settimane diventerà il punto di riferimento per tutte le donne che vogliono sperimentare le attività più innovative nel campo del benessere e della bellezza, oppure semplicemente darsi appuntamento per un aperitivo in un ambiente esclusivo, teatro quotidiano di numerosi eventi.
A Milano THELOFT FOXLIFE aprirà dal 3 al 16 maggio in Via Garibaldi 59/A.
A Roma dal 6 al 19 maggio presso le Scuderie di Palazzo Ruspoli in Via di Fontanella Borghese 56/B.
Ogni giorno, dalle 13.00 alle 23.00, THELOFT FOXLIFE sarà aperto al pubblico a titolo gratuito, con un ricco calendario di eventi e attività. Tra le tante proposte un Make Up Artist a disposizione e un Nail Corner, dove si può osare con smalti accesi e all’ultima moda.
Per chi vuole prendersi cura di sé arriva il Kranking, l’ultima innovazione nel mondo del fitness. E ancora, lezioni di Yoga e seminari di Burlesque, lo spogliarello a ritmo di musica nato nell’Ottocento e tornato di moda grazie a Dita Von Teese. Per osare divertendosi, si impareranno tecniche di seduzione, acconciature, trucco e costumi per giocare con la propria femminilità in modo ironico e mai volgare.
Numerosi altri eventi ed occasioni di incontro faranno da sfondo a queste proposte e THELOFT FOXLIFE sarà anche un luogo piacevole dove darsi appuntamento per l’aperitivo o il brunch domenicale.
Fico no...Chi viene con me?
A Roma e Milano nasce infatti THELOFT FOXLIFE, una casa dei desideri che a maggio per due settimane diventerà il punto di riferimento per tutte le donne che vogliono sperimentare le attività più innovative nel campo del benessere e della bellezza, oppure semplicemente darsi appuntamento per un aperitivo in un ambiente esclusivo, teatro quotidiano di numerosi eventi.
A Milano THELOFT FOXLIFE aprirà dal 3 al 16 maggio in Via Garibaldi 59/A.
A Roma dal 6 al 19 maggio presso le Scuderie di Palazzo Ruspoli in Via di Fontanella Borghese 56/B.
Ogni giorno, dalle 13.00 alle 23.00, THELOFT FOXLIFE sarà aperto al pubblico a titolo gratuito, con un ricco calendario di eventi e attività. Tra le tante proposte un Make Up Artist a disposizione e un Nail Corner, dove si può osare con smalti accesi e all’ultima moda.
Per chi vuole prendersi cura di sé arriva il Kranking, l’ultima innovazione nel mondo del fitness. E ancora, lezioni di Yoga e seminari di Burlesque, lo spogliarello a ritmo di musica nato nell’Ottocento e tornato di moda grazie a Dita Von Teese. Per osare divertendosi, si impareranno tecniche di seduzione, acconciature, trucco e costumi per giocare con la propria femminilità in modo ironico e mai volgare.
Numerosi altri eventi ed occasioni di incontro faranno da sfondo a queste proposte e THELOFT FOXLIFE sarà anche un luogo piacevole dove darsi appuntamento per l’aperitivo o il brunch domenicale.
Fico no...Chi viene con me?
Parliamo di:
Feste,
rubriche,
shopping,
varie ed eventuali
lunedì 3 maggio 2010
I motori di ricerca a volte lo fanno...
Caro amico che sei finito inconsapevolmente nel mio blog cercando "come si capano i carciofi you tube", hai la mia solidarietà. Primo perchè è una di quelle cose che vorrei tanto imparare a fare e lo ammetto, mi scoraggia sempre dal comprarli;
secondo perchè immagino la tua frustrazione nel ritrovarti qui, dove si parla sostanzialmente di aria fritta. Ti prometto che appena imparerò a farlo, ti omaggerò con una descrizione dettagliata.
Caro amico che hai digitato "la Basilicata esiste", mi chiedo se la tua fosse una rivendicazione del tipo "La basilicata esiste!e che ca**o diciamolo una volta per tutte!" oppure una domanda retorica alla quale non hai messo il punto interrogativo. In entrambi i casi potrai ritenerti soddisfatto perchè SI, LA BASILICATA ESISTE. O almeno è quello che vogliono farci credere...(fu-fi fu-fi fu-fiii - musichetta di X-files)
Cari amici "Barzellette giubbino catarifrangente in magazzino" e "Odissea x molte donne che devono fare pipi bloccate sull' A14" mi scuso a nome di Google tutto, che stavolta ha proprio sparato un link a caso. Spero abbiate trovato quel che stavate cercando e complimenti per la fantasia, credo che neanche io sarei mai arrivata a tanto.
Fonte: ShinyStat
giovedì 29 aprile 2010
Scusi, è uscito Topolino?
Ieri sono uscita per la consueta pausa pranzo, ho comprato il mio bel panino speck e brie e mi sono diretta verso l'edicola. Un sole che a sentire il meteo ci sarebbe dovuto essere il diluvio universale, e poi la fatidica frase che non pronunciavo più dal lontano '92: "Scusi, è uscito Topolino?". Che vi devo dire, una botta di nostalgia. Con mio sommo stupore sembrerebbe rimasto tutto come l'avevo lasciato, a parte il prezzo €2.20 ed un' improbabile intervista al principastro E. Filiberto che si è infilato anche nei fumetti per bambini.
Quanto mi piaceva, ci mettevo una settimana a leggerlo tutto, poi sceglievo i disegni più belli e li rifacevo (orrendi) - che fai mi rubi il lavoro?- (riecco la vocina, fate come me, ignoratela) -...mi sono piazzata al sole sulla panchina che solitamente divido con il matto del quartiere -che evidentemente ieri aveva di meglio da fare- e me lo sono letto tutto. Gira che ti rigira le storie sono sempre quelle, Paperone a caccia d'affari che immancabilmente cazzia il nipote, Gastone che ha più culo che anima, Qui Quo e Qua che nessuno ve l'ha mai detto ma di cognome fanno Angela e Topolino, il fastidioso saputello di sempre. Mi ha rassicurato sapere che tutti sono come li avevo lasciati, in fondo siamo noi lettori a cambiare.
Bella regà, ci si vede tra altri 15 anni, tanto per avere delle certezze ogni tanto.
p.s.Un saluto alla postina che tutte le mattine mi regala un sorriso. - Ma che è la posta del cuore? -...ogni giorno arrivo in ufficio e immancabilmente mi citofona, con una grazia che solo Giuliano Ferrara. Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin, tanto lo so che è lei ma ugualmente chiedo: Chi è? "Pooooosta grazzzzieeeeeeeè".
Mbè? -ao a me fa ride.
Quanto mi piaceva, ci mettevo una settimana a leggerlo tutto, poi sceglievo i disegni più belli e li rifacevo (orrendi) - che fai mi rubi il lavoro?- (riecco la vocina, fate come me, ignoratela) -...mi sono piazzata al sole sulla panchina che solitamente divido con il matto del quartiere -che evidentemente ieri aveva di meglio da fare- e me lo sono letto tutto. Gira che ti rigira le storie sono sempre quelle, Paperone a caccia d'affari che immancabilmente cazzia il nipote, Gastone che ha più culo che anima, Qui Quo e Qua che nessuno ve l'ha mai detto ma di cognome fanno Angela e Topolino, il fastidioso saputello di sempre. Mi ha rassicurato sapere che tutti sono come li avevo lasciati, in fondo siamo noi lettori a cambiare.
Bella regà, ci si vede tra altri 15 anni, tanto per avere delle certezze ogni tanto.
p.s.Un saluto alla postina che tutte le mattine mi regala un sorriso. - Ma che è la posta del cuore? -...ogni giorno arrivo in ufficio e immancabilmente mi citofona, con una grazia che solo Giuliano Ferrara. Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin, tanto lo so che è lei ma ugualmente chiedo: Chi è? "Pooooosta grazzzzieeeeeeeè".
Mbè? -ao a me fa ride.
venerdì 23 aprile 2010
Ma allora la Basilicata esiste!
Se come me avete sempre dubitato dell'esistenza di questa regione (per ignoranza, mica per altro) questo film appagherà la vostra sete di sapere. La Basilicata è viva e lotta insieme a noi.
Splendidi scorci fanno da cornice a questo divertente film on the road diretto da Rocco Papaleo, per la prima volta anche regista.
"Le pale eoliche" gruppo musicale dal nome improbabile, partono da Maratea alla volta di Scanzano Ionico per un concerto e lo fanno a piedi, attraversando la Basilicata dal Tirreno allo Ionio con al seguito solo un carretto, un cavallo e la loro musica.
Un viaggio reale e metaforico per ritrovare se stessi, tra una canzone e un bicchiere di vino, sotto lo sguardo scettico di una svogliata giornalista che suo malgrado si ritroverà al seguito di questa strana carovana.
Basilicata coast to coast.
venerdì 16 aprile 2010
NonsoloBea
Smalti Chanel: costano un occhio ma sono così chic! Questi i colori per l'estate 2010.
1 flaconcino= 1 mese di bolletta della luce...brutta cosa avere una coscienza.
Raimondo Vianello: se n'è andato pure lui.Che tristezza!
Tattoo Chanel: Vi ricordate i tatuaggi che si trovavano dentro i pacchetti delle patatine? Ecco, il principio è lo stesso solo che non puzzano di fritto. Si applicano con un batuffolo umido e pare durino circa una settimana.
Uno sfizio.
Ottimo ristorante: tanti complimenti al mio amico Fabrizio, che finalmente ha scoperto la sua missione: farmi mangiare! Quando il nome è tutto un programma, Ottimo ristorante, Piazza Cola di Rienzo, 75 Roma.
Edward Hopper: Fino al 13 giugno presso la fondazione Roma, via del Corso 320. Non mi ha entusiasmato se proprio dovessi dire.
Marc Jacobs: Finalmente ha aperto a Milano in Piazza del Carmine, 6. Partire per partire, forse preferisco andare a Parigi.
Derby: sapere di essere riuscita ad avere i biglietti, dopo aver accettato di lavorare non ha prezzo. Per tutto il resto c'è Mastercard.
Mare: Tanto per cambiare uno scorcio di Minorca.
Amiche: vi voglio bene!
Parliamo di:
cheffitudine,
Pensieri e parole,
rubriche,
shopping,
varie ed eventuali
sabato 10 aprile 2010
La spesa
Se prima accompagnavo mia mamma all'ipermercato adesso che vivo da sola, vado al Mercato. Quello con la "M" maiuscola e i banchi di frutta e verdura. Quello con le signore che ti capano le puntarelle e i carciofi. Quello con le uova così fresche che hanno la cacca appiccicata e pure qualche piuma. Quello che ti chiamano "a bella, chettedò?" Quello che ci sta il banco tutto di spezie, quello che ci sono le signore che fanno la pasta fresca, quello che il fruttarolo mi da un bacio e mi regala carote e limoni per Pasqua.
Il supermercato ormai è l' offerta sul detersivo, gli yogurt del mese, i dentifrici al ribasso e ad essere sinceri la salvata quando non hai nulla nel frigo ed esci dall'ufficio alle sette e mezza di sera.
Se prima odiavo tutti quei fogli che infestavano la cassetta della posta con offerte del mese di tutti i supermercati, adesso tengo un'agenda dettagliata con tutte le voci manco fosse la borsa di tokyo.
Posso stilare una classifica di tutte le carte igieniche a seconda del prezzo, della durata e della morbidezza.
Ma ci sono ancora un paio di cose che mi fregano: una di loro è il pesce.
A parte il fatto di saper riconoscere se è fresco dalla branchia insanguinata e l'occhio vispo, sono già due volte che toppo. La prima volta che mi avvicinai timidamente al banco del pesce, mi disse evidentemente culo perchè senza dire nulla mi diedero esattamente quello che volevo io. Da qui l'idea che bastava dire: "scusi, mi da due spigole?" E invece no...la volta dopo prendo le mie belle orate arrivo a casa e scopro che sono da pulire, nel senso che hanno ancora tutti gli organi al loro posto.
Mi dicono che va richiesto.
La volta dopo ancora, mi faccio furba e gli dico: "un rombo per due, me lo pulisce per favore? (sorriso)"
E il tizio a parte prendere un rombo che somiglia ad una manta per quanto è grande, mi fa: "ok, adesso glielo sfiletto". Pensando che fosse il termine tecnico per dire "ok, adesso glielo sbudello" vado tranquilla e fiduciosa con lo sguardo verso altri pesci strani, gamberetti, polipi e quando torno alla mia manta vedo che somiglia pericolosamente ad un filetto findus.
Il pesce sta ai filetti come il pollo sta al petto di pollo...che amarezza.
Un'altra cosa che non riesco a capire è se il cocomero è buono. Dicono che devi bussarlo (sempre che il verbo sia transitivo) e poi? Giuro che non l'ho mai capito, per me suonano tutti allo stesso modo e infatti ci prendo le sole. L'unica è comprare quelli già tagliati a metà e chiedere se te lo fanno assaggiare, ma non tutti sono così gentili d'animo.
L'ananas e il melone non si bussano, ma secondo me sono un mistero come sopra.
Scusate ma mi scappa la massima delle cinque e tre quarti: "Bisogna fidarsi del fruttarolo questo è il segreto".
Ps.Vi prego, ditemi che non sono l'unica a mandare gli sms al 47947!
Il supermercato ormai è l' offerta sul detersivo, gli yogurt del mese, i dentifrici al ribasso e ad essere sinceri la salvata quando non hai nulla nel frigo ed esci dall'ufficio alle sette e mezza di sera.
Se prima odiavo tutti quei fogli che infestavano la cassetta della posta con offerte del mese di tutti i supermercati, adesso tengo un'agenda dettagliata con tutte le voci manco fosse la borsa di tokyo.
Posso stilare una classifica di tutte le carte igieniche a seconda del prezzo, della durata e della morbidezza.
Ma ci sono ancora un paio di cose che mi fregano: una di loro è il pesce.
A parte il fatto di saper riconoscere se è fresco dalla branchia insanguinata e l'occhio vispo, sono già due volte che toppo. La prima volta che mi avvicinai timidamente al banco del pesce, mi disse evidentemente culo perchè senza dire nulla mi diedero esattamente quello che volevo io. Da qui l'idea che bastava dire: "scusi, mi da due spigole?" E invece no...la volta dopo prendo le mie belle orate arrivo a casa e scopro che sono da pulire, nel senso che hanno ancora tutti gli organi al loro posto.
Mi dicono che va richiesto.
La volta dopo ancora, mi faccio furba e gli dico: "un rombo per due, me lo pulisce per favore? (sorriso)"
E il tizio a parte prendere un rombo che somiglia ad una manta per quanto è grande, mi fa: "ok, adesso glielo sfiletto". Pensando che fosse il termine tecnico per dire "ok, adesso glielo sbudello" vado tranquilla e fiduciosa con lo sguardo verso altri pesci strani, gamberetti, polipi e quando torno alla mia manta vedo che somiglia pericolosamente ad un filetto findus.
Il pesce sta ai filetti come il pollo sta al petto di pollo...che amarezza.
Un'altra cosa che non riesco a capire è se il cocomero è buono. Dicono che devi bussarlo (sempre che il verbo sia transitivo) e poi? Giuro che non l'ho mai capito, per me suonano tutti allo stesso modo e infatti ci prendo le sole. L'unica è comprare quelli già tagliati a metà e chiedere se te lo fanno assaggiare, ma non tutti sono così gentili d'animo.
L'ananas e il melone non si bussano, ma secondo me sono un mistero come sopra.
Scusate ma mi scappa la massima delle cinque e tre quarti: "Bisogna fidarsi del fruttarolo questo è il segreto".
Ps.Vi prego, ditemi che non sono l'unica a mandare gli sms al 47947!
Parliamo di:
casetta,
cheffitudine,
Pensieri e parole,
shopping,
varie ed eventuali
venerdì 2 aprile 2010
martedì 30 marzo 2010
Indovinello
Chi lavora 27 ore in due giorni (di cui uno è la domenica) e viene pagato 4 euro l'ora a distanza di 60 giorni?
Ve lo dico io: lo scrutatore.
Dopo anni di elezioni e referendum al termine dei quali mi chiedo ogni volta - ma chi me l'ha fatto fa? - ecco una selezione delle domande che non mancano mai:
"Una scheda solaaa?" che può variare in "Tutte ste schedeee?" a seconda delle elezioni.
-Denota l'ottima conoscenza da parte dell'elettore del perchè e del percome sia venuto a votare.
"Dove devo firmare?"
- A signò, ma quando mai s'è firmato?
"Ancora con queste discriminazioni, che vergogna!"
- Riferendosi al fatto che ci siano due file, una per gli uomini ed una per le donne. Ma se i registri sono due, come le vogliamo fare ste benedette file? Alti e bassi? Grassi e magri? Si accettano suggerimenti...
Com'è che 'sta signora è scritta due volte sulla scheda?
- Nello specifico "sta signora" erano il nome del presidente e la lista ad esso collegata.
Un must: "Senta, sia gentile, visto che non c'ho capito niente..."
I vaghi: "Senta, mettiamo il caso che io voglia votare questo Tizio - signore non indichi - e la lista di Caio..." Signore per favore non indichi. "No, ma la mia è solo un'ipotesi...come devo fare?"
Il malfidato: "ma glielo devo dare per forza il documento? E la privacy?"
Il genio: vota con la penna, perchè non si fida della matita che gli abbiamo dato.
Ve lo dico io: lo scrutatore.
Dopo anni di elezioni e referendum al termine dei quali mi chiedo ogni volta - ma chi me l'ha fatto fa? - ecco una selezione delle domande che non mancano mai:
"Una scheda solaaa?" che può variare in "Tutte ste schedeee?" a seconda delle elezioni.
-Denota l'ottima conoscenza da parte dell'elettore del perchè e del percome sia venuto a votare.
"Dove devo firmare?"
- A signò, ma quando mai s'è firmato?
"Ancora con queste discriminazioni, che vergogna!"
- Riferendosi al fatto che ci siano due file, una per gli uomini ed una per le donne. Ma se i registri sono due, come le vogliamo fare ste benedette file? Alti e bassi? Grassi e magri? Si accettano suggerimenti...
Com'è che 'sta signora è scritta due volte sulla scheda?
- Nello specifico "sta signora" erano il nome del presidente e la lista ad esso collegata.
Un must: "Senta, sia gentile, visto che non c'ho capito niente..."
I vaghi: "Senta, mettiamo il caso che io voglia votare questo Tizio - signore non indichi - e la lista di Caio..." Signore per favore non indichi. "No, ma la mia è solo un'ipotesi...come devo fare?"
Il malfidato: "ma glielo devo dare per forza il documento? E la privacy?"
Il genio: vota con la penna, perchè non si fida della matita che gli abbiamo dato.
giovedì 25 marzo 2010
Marc Jacobs
Qualcuno sa dirmi come sia possibile che non ci sia un negozio Marc Jacobs, non dico a Roma, ma in Italia???
Mi piceva un inizio ad effetto, come se non potessi vivere senza...in realtà mi stupisce il fatto che in tutta Europa ci siano solo un negozio ad Istambul, uno a Madrid, uno a Lisbona, uno a Londra, uno a Parigi e ben due (!) ad Atene. E noi?
Come facciamo ad avere questa fantastica borsetta che costa quasi poco (98 dollari)?
Che poi ci sarebbero delle scarpe da sogno che neanche vi sto a dire...
Mi piceva un inizio ad effetto, come se non potessi vivere senza...in realtà mi stupisce il fatto che in tutta Europa ci siano solo un negozio ad Istambul, uno a Madrid, uno a Lisbona, uno a Londra, uno a Parigi e ben due (!) ad Atene. E noi?
Come facciamo ad avere questa fantastica borsetta che costa quasi poco (98 dollari)?
Che poi ci sarebbero delle scarpe da sogno che neanche vi sto a dire...
Parliamo di:
Pensieri e parole,
shopping,
varie ed eventuali
mercoledì 24 marzo 2010
Ah la mer..
Per la prima volta ho organizzato le mie vacanze estive per tempo!
Questa la vista dalla "mia" casetta, non è adorabile?
Chi indovina dove vado non vince niente, ma volete mettere la soddisfazione...
lunedì 22 marzo 2010
Apriti cielo...
Anche se tra due settimane mi sarà passato l'entusiasmo (ma c'è speranza anche prima...) oggi voglio condividere la mia scoperta, che suppongo sia un pò come quella dell'acqua calda, ma tant'è:
ho scoperto i "tutorials" di trucco su Youtube.
Se come me vi truccate da sempre e se ne accorgono da mai, questa sarà la vostra rivincita.
Stufa di sentirmi dire "come sei carina sempre senza trucco", quando in realtà per me ero truccatissima o ultimamente il più gettonato "ammazza che occhiaie" mi sono fatta coraggio e ho iniziato a vedermi una vagonata di video di trucco su youtube. Tralasciando tutti quelli che mi fanno somigliare ad un trans brasiliano o se mi dice culo a Moira Orfei, ho trovato un giusto mezzo tra l'utile e il dilettevole: il canale di Misstrawberry fields, una ragazza sarda con la passione della cosmesi.
Driblando tra un glitter (sbrilluccichini)e un gloss (lucida labbra) senza capire cosa fosse un blush (il caro e vecchio fard) e volendo assolutamente un kabuki (pennellino corto e tozzo a quanto pare indispensabile per stendere il fondotinta), ad oggi posso dire di aver sicuramente ampliato le mie conoscenze in materia, alleggerito il portafoglio e "rimorchiato" due baristi di 80 anni che voglio dì...come inizio non c'è male.
ho scoperto i "tutorials" di trucco su Youtube.
Se come me vi truccate da sempre e se ne accorgono da mai, questa sarà la vostra rivincita.
Stufa di sentirmi dire "come sei carina sempre senza trucco", quando in realtà per me ero truccatissima o ultimamente il più gettonato "ammazza che occhiaie" mi sono fatta coraggio e ho iniziato a vedermi una vagonata di video di trucco su youtube. Tralasciando tutti quelli che mi fanno somigliare ad un trans brasiliano o se mi dice culo a Moira Orfei, ho trovato un giusto mezzo tra l'utile e il dilettevole: il canale di Misstrawberry fields, una ragazza sarda con la passione della cosmesi.
Driblando tra un glitter (sbrilluccichini)e un gloss (lucida labbra) senza capire cosa fosse un blush (il caro e vecchio fard) e volendo assolutamente un kabuki (pennellino corto e tozzo a quanto pare indispensabile per stendere il fondotinta), ad oggi posso dire di aver sicuramente ampliato le mie conoscenze in materia, alleggerito il portafoglio e "rimorchiato" due baristi di 80 anni che voglio dì...come inizio non c'è male.
giovedì 4 marzo 2010
Qualche piccola regola per non farti odiare dalla cameriera
Vista la mia pluriennale esperienza nei pub eccovi un vademecum per evitare spiacevoli conseguenze
-Il sottobicchiere è una parola composta ed esplica perfettamente la sua funzione. Se me lo fate a pezzi piccoli e lo spargete un pò ovunque inizierà a chiamarsi coriandolo e carnevale viene una volta l'anno.
-Quando entri a casa mia, saluta. Che ti costa?
-Non rubare...questa mi suona familiare, dove l'avrò già sentita? Scherzi a parte, negli anni si sono allegramente fottuti: bicchieri di tutte le forme o dimensioni, lo specchio del bagno (!), il menù, candela e portacandela, poster, svariati posacenere, il porta ombrelli, i fiori finti e nientedimeno il mio cellulare nuovo.
- Per favore, quando parlo stammi a sentire.
-Non chiedermi il numero di telefono, a meno che tu non sia Brad Pitt, suo cugino o il cugino del cugino.
-Sei in un tavolo con altre 8 persone ma solo TU hai la fregola di ordinare. Mi chiami svariate volte mentre sto prendendo l'ordine ad un altro tavolo. Appena mi libero arrivo ed assisto a questa scena: "Per me una coca". Silenzio. Per voi? Silenzio______ Che c***o mi hai chiamato a fare? Sorriso di circostanza 1..2..3.."va be, torno dopo".
-Se sotto la ciotola dei pistacchi ce n'è una vuota, un motivo ci sarà...e allora perchè vedo le bucce sparse un pò ovunque?
-sull'assegnazione dei tavoli mi ero già espressa qui.
-Non portarti panini e/o bibite da casa. Mettiti nei miei panni, vuoi che ti faccia pagare l'affitto della sedia?
Detto questo, se non ti ritrovi in nessuna di queste situazioni sappi che sei rapidamente entrato a far parte dei miei clienti preferiti.
-Il sottobicchiere è una parola composta ed esplica perfettamente la sua funzione. Se me lo fate a pezzi piccoli e lo spargete un pò ovunque inizierà a chiamarsi coriandolo e carnevale viene una volta l'anno.
-Quando entri a casa mia, saluta. Che ti costa?
-Non rubare...questa mi suona familiare, dove l'avrò già sentita? Scherzi a parte, negli anni si sono allegramente fottuti: bicchieri di tutte le forme o dimensioni, lo specchio del bagno (!), il menù, candela e portacandela, poster, svariati posacenere, il porta ombrelli, i fiori finti e nientedimeno il mio cellulare nuovo.
- Per favore, quando parlo stammi a sentire.
-Non chiedermi il numero di telefono, a meno che tu non sia Brad Pitt, suo cugino o il cugino del cugino.
-Sei in un tavolo con altre 8 persone ma solo TU hai la fregola di ordinare. Mi chiami svariate volte mentre sto prendendo l'ordine ad un altro tavolo. Appena mi libero arrivo ed assisto a questa scena: "Per me una coca". Silenzio. Per voi? Silenzio______ Che c***o mi hai chiamato a fare? Sorriso di circostanza 1..2..3.."va be, torno dopo".
-Se sotto la ciotola dei pistacchi ce n'è una vuota, un motivo ci sarà...e allora perchè vedo le bucce sparse un pò ovunque?
-sull'assegnazione dei tavoli mi ero già espressa qui.
-Non portarti panini e/o bibite da casa. Mettiti nei miei panni, vuoi che ti faccia pagare l'affitto della sedia?
Detto questo, se non ti ritrovi in nessuna di queste situazioni sappi che sei rapidamente entrato a far parte dei miei clienti preferiti.
martedì 2 marzo 2010
je la posso fà
Credo che ultimamente io mi stia un tantino sopravvalutando.
A parte le mie smanie da idraulico/giardiniere/cuoco/personalshopper/babysitter/barman si da il caso che io lavori in un ufficio X.
In questo ufficio X faccio un pò la qualunque, dalla segretaria al tecnico delle luci, dal pagare le bollette al mandare mail minatorie. Ecco in tutto questo, ho carpito una conversazione. Ho sentito che bisognava fare un sito e dall'alto della mia esperienza (mi ero già sopravvalutata in passato offrendomi di "fare" il sito del locale dove lavoro la sera. Un giorno definirò "fare"...) - no, non dire che ti sei candidata - beh ecco... - non l'avrai fatto davvero? - beh insomma... - ma come ti saltano in testa certe cose - si, uffa! Ho detto che ci avrei pensato io, specificando di non essere un grafico professionista però. Mi sembra onesto. - certo e il tempo? quando lo trovi il tempo? Per non parlare del fatto che di computer non ci capisci niente -
Vi presento la vocina nella mia testa, è lei, quella rosa e fastidiosa che si inserisce a sproposito e che sfortunatamente molto spesso ignoro. - Appunto -
E' vero, non ci capisco molto, ma vado a tentativi. Un pò come il lavandino, che alla fine si è sturato, tanto per la cronaca! - tutta fortuna -
Certo, il blog è molto più semplice ma mi sto attrezzando e ho già fatto i primi progressi.
Per iniziare lunedì ho invitato a cena un mio caro amico e credo che tirando fuori qualche lacrima avrà pietà di me e mi darà una mano. Poi c'è un altro ragazzo con taaanta pazienza che mi aiuta nei momenti di crisi, ovvero sempre e che mi ha installato i fondamentali. Non mi resta che comprare un dizionario html-italiano-html, se riuscivo a tradurre le versioni di latino, potrò fare anche questo no? - no. -
Appunto.
A parte le mie smanie da idraulico/giardiniere/cuoco/personalshopper/babysitter/barman si da il caso che io lavori in un ufficio X.
In questo ufficio X faccio un pò la qualunque, dalla segretaria al tecnico delle luci, dal pagare le bollette al mandare mail minatorie. Ecco in tutto questo, ho carpito una conversazione. Ho sentito che bisognava fare un sito e dall'alto della mia esperienza (mi ero già sopravvalutata in passato offrendomi di "fare" il sito del locale dove lavoro la sera. Un giorno definirò "fare"...) - no, non dire che ti sei candidata - beh ecco... - non l'avrai fatto davvero? - beh insomma... - ma come ti saltano in testa certe cose - si, uffa! Ho detto che ci avrei pensato io, specificando di non essere un grafico professionista però. Mi sembra onesto. - certo e il tempo? quando lo trovi il tempo? Per non parlare del fatto che di computer non ci capisci niente -
Vi presento la vocina nella mia testa, è lei, quella rosa e fastidiosa che si inserisce a sproposito e che sfortunatamente molto spesso ignoro. - Appunto -
E' vero, non ci capisco molto, ma vado a tentativi. Un pò come il lavandino, che alla fine si è sturato, tanto per la cronaca! - tutta fortuna -
Certo, il blog è molto più semplice ma mi sto attrezzando e ho già fatto i primi progressi.
Per iniziare lunedì ho invitato a cena un mio caro amico e credo che tirando fuori qualche lacrima avrà pietà di me e mi darà una mano. Poi c'è un altro ragazzo con taaanta pazienza che mi aiuta nei momenti di crisi, ovvero sempre e che mi ha installato i fondamentali. Non mi resta che comprare un dizionario html-italiano-html, se riuscivo a tradurre le versioni di latino, potrò fare anche questo no? - no. -
Appunto.
lunedì 22 febbraio 2010
cialtronaggine domestica
Inauguriamo oggi l'angolo del fai da te:
si da il caso che il lavandino della mia cucina, che poi è anche l'ingresso ed il salone (ma suonava strano il lavandino dell'ingresso) sia irrimediabilmente ostruito. Ho provato con l'idraulico liquido, roba da femminucce, con l'idraulico in polvere, con la soda caustica (quante soddisfazioni il suo glogloglo) e last but not least HO SMONTATO IL TUBO.
Io, no dico, "IO" ho svitato il tubo pezzo per pezzo, l'ho lavato e rimontato con il risultato che ad oggi credo di avere il tubo più pulito di tutto il centro sud.
Peccato che l'ostruzione non fosse nel tubo, bensì direttamente nel muro. Infatti illuminando il buco ho visto una melma schifosa, una sorta di blob marroncino fare capoccella. Schifata quanto basta, ho pensato di richiudere il tutto e affidarmi alla divina provvidenza.
Ora, questo tubo finiva saldamente nel muro, mentre adesso è vagamente appoggiato e precariamente infilato ed io mi chiedo: come faccio a farlo aderire al buco? Ho cercato illuminanti soluzioni al problema digitando frasi alla "io Tarzan tu Jane" su svariati motori di ricerca del tipo: "lavandino otturato buco muro", oppure "tubo plastica lavandino perde", "aiuto rimontare tubo lavandino" ma nessuno che ti dica come renderlo nuovamente operativo.
In compenso mi sono fatta quattro risate leggendo forum con consigli davvero professionali.
Alla domanda "come sturare il lavandino" le risposte sono state le seguenti:
1)Se è proprio intasato di brutto, bombe di profondità.
2)Se sei sposato, chiedi a tua moglie, di sicuro sa a chi telefonare :D
3)Ommioddio avevo letto stuprare...
4)Se sei sposato, usa tua moglie per non pagare l'idraulico
5) Per carità non usare la soda caustica, quella brucia i vestiti e anche la faccia (per la serie moriremo tutti)
E poi finalmente, svariati siti dopo intuisco che questa è la risposta alla mia domanda, ma da qui a metterla in pratica ce ne passa: "Usualmente si usa un raccordo di gomma a pressione che va inserito nel tubo di scarico. Una volta inserita la guarnizione si infila a pressione il tubo della cucina".
Adesso potrei andare da quel ladro del ferramenta sotto casa, comprare sto benedetto raccordo e smadonnare perchè non riesco a infilare lo stesso il tubo probabilmente ancora intasato OPPURE chiamare un idraulico meno cialtrone di me e far fare a lui il lavoro sporco.
Visto che anche lo sciacquone del water non si sente bene ultimamente (e indovinate un pò, ho provato a smontare anche lui) credo che ne approfitterò.
Il prossimo passo sarà chiamare la padrona di casa e inveire contro di lei perchè ti ha affittato una casa dai tubi labili.
Per il momento è tutto, l'angolo del fai da te finisce qui. lLinea a voi studio.
mercoledì 17 febbraio 2010
San...tapazienza
E' iniziato il festival di San Remo. E' iniziato di martedì grasso, giorno in cui sarei dovuta uscire e andare a divertirmi. Invece pioveva e visto che mi ero già presa una bella secchiata d'acqua con il motorino ho deciso, tanto per cambiare, di rimanere a casa. Una bella carbonara con i carciofi, seguita da cannolo siciliano originale e divano hanno fatto il resto.
Tra una pubblicità e l'altra lasciavo Dr. House per sbirciare il trash sanremese.
Vogliamo parlare della Clerici di rosso vestita che è piovuta dal cielo come una meringa di San Valentino? Meglio di no... e sorvolerei anche sul fatto che aveva palesemente mal di piedi. Ma povera donna, perchè darle questo compito così al di là della sua portata. Che poi non ho mai capito tutta questa aspettativa intorno a Sanremo. Molto meglio il festivalbar. Ad ogni modo, nonostante i tentativi di fare un programma ggiòvane (hanno chiamato addirittura Dita Von Teese) ecco che ti arrivano Pupo, Luca Canonici ed Emanuele Filiberto a cantare "Italia amore mio". Ora mi chiedo: ne avevamo davvero bisogno? Prontamente stroncati dalla giuria, mi chiedo se non potevano risparmiarci almeno questo strazio, o forse chi vince ballando con le stelle ha un posto di diritto a San Remo? Vai a sapè le regole dello showbiz...
Non parlerò delle canzoni perchè onestamente non ne ho sentita quasi nessuna per intero (del resto dovevo tenere sottocontrollo anche i risultati di champions per il mio ragazzo che gufava il Milan) ma spiacente, Malika Ayane da una pista a tutti. Non fosse altro per l'eleganza. Vogliamo mettere quel cesso di Arisa o quel camionista mancato di Noemi? No parliamone...che poi Noemi è pure brava ma vestirla così è un delitto. Avete presente quando dicevo che non so camminare sui tacchi? Ecco in confronto faccio bella figura.
Ad Irene Grandi sono legata affettivamente e dunque guai a chi me la tocca.
Ma ecco una notizia entusiasmante:
Patrizia D'Addario alla discoteca Morgana di San Remo ha presentato il suo suo singolo, "All You Want" e tra poco farà il suo primo album di 12 brani. La D'Addario assicura che una produzione Usa vicina a Quentin Tarantino potrebbe trarre un film dal suo libro "Gradisca presidente". Dopo il pulp ed il trash ecco un film che riunisce tutto in un unico genere, il neo-neo-realismo.
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varie ed eventuali
mercoledì 10 febbraio 2010
Caro Babbo Natale...
...so che sono un tantinello fuori tempo massimo, ma se per caso ti fosse avanzato qualche regalo in fondo al tuo sacco, in un angoletto della slitta, magari proprio dietro al sedile che quando freni ci finisce sempre qualcosa...bhè, se per caso passassi dalle mie parti sappi che queste sarebbero davvero molto gradite!
E già che ci sei, puoi dire al genio della lampada (senza offesa, ma mi pare di capire che tu realizzi solo desideri materiali) se per favore mi dota di una camminata credibile, che Whoopi Goldberg a confronto è aggraziatissima!
Grazieeeeeeee
E già che ci sei, puoi dire al genio della lampada (senza offesa, ma mi pare di capire che tu realizzi solo desideri materiali) se per favore mi dota di una camminata credibile, che Whoopi Goldberg a confronto è aggraziatissima!
Grazieeeeeeee
mercoledì 20 gennaio 2010
I segreti di Pulcinella
C'è sempre una prima volta, giusto? Ecco, mi sono fatta coinvolgere in questa cosa...robba de
bloggers. Se volete partecipare...aspetta, com'era? Dunque devi copiareincollare la foto di cui sopra e mettere il link al sito che ha lanciato questo gioco: (http://acasadisimo.blogspot.com/2010/01/chi-semina-segretiraccoglie.html)
The nominations are:
-il segreto culinario più interessante
-il segreto più simpatico
-il segreto baby (che non è un piccolo segreto, ma riguarda voi quando eravate bambini)
La raccolta termina il 31 Marzo e ci sarà un fantastico premio!!!
-Da piccola mangiavo il prato, i fiori e tutto quanto di verde ci fosse. (Segreto culinario?)
-Una volta ho buttato giù dalla seggiolina una bambina che odiavo. Mi buttava tutti i giocattoli all'aria e io dovevo sempre rimettere in ordine. La trovarono cappottata in lacrime, ed io non venni mai sospettata...
-Non sono mai andata ai musei vaticani pur essendo nata e cresciuta a Roma;
-Ho ignorato per anni l'esistenza della Basilicata;
-A 9 anni volevo assolutamente diventare detective privato e con una mia amica passavamo i pomeriggi a pedinare le persone, annotare numeri di targa e ascoltare le telefonate dai telefoni pubblici (care estinte cabine...). Non so come mai non mi abbiano mai picchiata!
-Adoro Shakespeare e so tutto Molto rumore per nulla a memoria.
-Alle elementari ho passato una fase in cui ascoltavo solo la raccolta di Gianni Morandi, alternandola a quella dei Beatles.
-Mi succhio il pollice per addormentarmi, ma questo non è un gran segreto;
-Ero convinta che i contatori elettrici che si trovano per strada (quegli sportelletti di ferro lungo i muri)fossero in realtà basi segrete di Batman (...)
-Mi sono fatta delle meches blu degenerate in verde vomito che hanno stinto su qualsiasi cosa avessi a casa per mesi e mesi.
-Ho detto almeno una volta le seguenti parole: "donna d'altro borgo", "provare le brezza".
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