sabato 29 marzo 2008
martedì 25 marzo 2008
Pasquetta da Baffo
ATTENZIONE: questo post contiene frasi in dialetto, per una corretta fruitura lasciate correre l'immaginazione. Dopo tutto non è mica cispatano.
Come tutte le pasquette che si rispettino, anche quest'anno - tromba d'aria permettendo - siamo andati a mangiare in un bel posto rozzo. Pensando si dovesse prenotare ci siamo addirittura preoccupati di chiamare due volte per cambiare il numero da 11 a 13 (...) e invece una volta arrivati ci hanno atteso con un bel: "e mo questi 'ndo se li mettemo?" Con due o tre movimenti il ragazzo ci ha sistemato un tavolo a ferro di cavallo. Ma il bello doveva ancora venire. Una signora dall'aria resistente ha preso da parte uno di noi e gli ha affidato il compito più importante: "Tu! Viè quà. Pija sto fojo e stamme a sentì. Devi scrive quante bistecche, sarsicce, fegatelli o quaje volete, poi quanno senti chiamà er numero tuo (nda la signora ci aveva dato un numeretto di oscura natura) te arzi. Bada: solo te. Nun te presentà co l'amichetti tua, vieni qua e me dai er fojo. Tutto chiaro?" Guai a contraddirla.
Diversi altoparlanti diffondevano in sala i numeri chiamati, oltre al fantastico suono della mannaia "live". Buona la carne, pessimo il vino con il quale però si potevano fare previsioni future leggendone i fondi.
Come tutte le pasquette che si rispettino, anche quest'anno - tromba d'aria permettendo - siamo andati a mangiare in un bel posto rozzo. Pensando si dovesse prenotare ci siamo addirittura preoccupati di chiamare due volte per cambiare il numero da 11 a 13 (...) e invece una volta arrivati ci hanno atteso con un bel: "e mo questi 'ndo se li mettemo?" Con due o tre movimenti il ragazzo ci ha sistemato un tavolo a ferro di cavallo. Ma il bello doveva ancora venire. Una signora dall'aria resistente ha preso da parte uno di noi e gli ha affidato il compito più importante: "Tu! Viè quà. Pija sto fojo e stamme a sentì. Devi scrive quante bistecche, sarsicce, fegatelli o quaje volete, poi quanno senti chiamà er numero tuo (nda la signora ci aveva dato un numeretto di oscura natura) te arzi. Bada: solo te. Nun te presentà co l'amichetti tua, vieni qua e me dai er fojo. Tutto chiaro?" Guai a contraddirla.
Diversi altoparlanti diffondevano in sala i numeri chiamati, oltre al fantastico suono della mannaia "live". Buona la carne, pessimo il vino con il quale però si potevano fare previsioni future leggendone i fondi.
martedì 18 marzo 2008
mimì&cocò
tin-tin-tin...Un momento di attenzione prego: la mia Amica Marta sta per diventare dottorina.
Sniff...sniff...e brava la mia compagna di banco!
lunedì 17 marzo 2008
altro che Morandini...
Stamattina mi sono alzata con la voglia di sentire i Beatles...che devi fà...
Riepilogo delle puntate precedenti: sono stata a casa a scrivere la tesi. Quasi finita.
Per il resto, sono stata al cinema.
-Grande grosso e Verdone: Mah. Non che mi aspettassi il capolavoro, però...al solito un film ad episodi. C'è la famiglia imbranata, il professore pignolo e la coppia di coatti: tutti con figli questa volta.
-Prospettive di un delitto: Se non vi urta il fatto che ogni dieci minuti ricomincia dal punto di partenza, ma con un'altra prospettiva, un bel film. Certo, è un'americanata con inseguimenti da manuale, in uno scenario d'eccezione: Salamanca. Un attentato terroristico sconvolge la piazza festosa per il convegno del presidente Usa (William Hurt). Protagonisti Dennis Quaid nei panni di una guardia del corpo un pò ammaccata e Matthew Fox (Lost), suo collega.
-Onora il padre e la madre: versione breve: un grosso sbaglio.
Versione lunga: Anche questo film vi fa vedere le stesse scene da una prospettiva diversa, peccato siano lente e ripetitive. Due fratelli (Seymour Hoffman e Ethan Hawke) decidono di fare una rapina in una gioielleria. Un colpo facile, facile, senza spargimenti di sangue. Chiaramente andrà tutto storto. Un vortice di sfiga che vi travolgerà.
Riepilogo delle puntate precedenti: sono stata a casa a scrivere la tesi. Quasi finita.
Per il resto, sono stata al cinema.
-Grande grosso e Verdone: Mah. Non che mi aspettassi il capolavoro, però...al solito un film ad episodi. C'è la famiglia imbranata, il professore pignolo e la coppia di coatti: tutti con figli questa volta.
-Prospettive di un delitto: Se non vi urta il fatto che ogni dieci minuti ricomincia dal punto di partenza, ma con un'altra prospettiva, un bel film. Certo, è un'americanata con inseguimenti da manuale, in uno scenario d'eccezione: Salamanca. Un attentato terroristico sconvolge la piazza festosa per il convegno del presidente Usa (William Hurt). Protagonisti Dennis Quaid nei panni di una guardia del corpo un pò ammaccata e Matthew Fox (Lost), suo collega.
-Onora il padre e la madre: versione breve: un grosso sbaglio.
Versione lunga: Anche questo film vi fa vedere le stesse scene da una prospettiva diversa, peccato siano lente e ripetitive. Due fratelli (Seymour Hoffman e Ethan Hawke) decidono di fare una rapina in una gioielleria. Un colpo facile, facile, senza spargimenti di sangue. Chiaramente andrà tutto storto. Un vortice di sfiga che vi travolgerà.
giovedì 13 marzo 2008
domenica 9 marzo 2008
Cose che non sopporto
Al semaforo una fiat stilo dei Carabinieri passa col rosso e taglia la strada a tutti. Sirena spiegata? Assolutamente no. Sfortuna vuole che me li ritrovi davanti. Incrocio: girano a destra senza freccia. Altro incrocio: girano a sinistra senza freccia. Chissà, magari avevano la pasta in tavola...
domenica 2 marzo 2008
Le comiche
Domani vado a Barcellona: 20 euro andata&ritorno. Indovinate quanto pago di taxi? 41 euro sola andata. Curioso.
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