giovedì 3 dicembre 2009

Domenica Derby

Il venerdì era giorno di paghetta a casa mia.
Era una cosa seria, avevo anche l'apposita cassaforte per custodire il bottino.
Cinquemilalire tutte per me.
Come fosse un mutuo, 1200 lire erano destinate tutte le settimane per la copia del topolino. Il resto lo mettevo da parte, salvo imprevisti (vedi figurine, paciocchini o braccialetti).
Poi un giorno sono andata con tutto il malloppo in un negozio e ne sono uscita povera ma felice.
Avevo finalmente raggiunto la cifra per comprare...la divisa dell'a.s. Roma, comprensiva di: maglietta a maniche lunghe (sponsor rigorosamente Barilla) calzoncini e calzettoni con la staffa.
Non ero neanche mai stata allo stadio e le partite le sentivo tutte alla radio, un cubo giallo canarino che si apriva a metà, ma diosolosailperchè volevo quella divisa. Ancora oggi la conservo nell'armadio dei ricordi, vicino alle magliette autografate dai compagni di classe e quella ricamata dalla maestra dell'asilo.
Certo ero innamorata di Gullit e Walter Zenga, ma la fede calcistica va oltre.

2 commenti:

Simona ha detto...

Stavo dicendo:bellino questo spaccato della tua infanzia.Le lire...bè mi tempi!
Bai bai :-)

Bea ha detto...

eh già, ultimamente sono un pò malinconica.
Ad ogni modo ha portato bene, il derby lo abbiamo vinto uno a zero!
Baci Simo.