giovedì 23 settembre 2010

Altro che Giacobbo

Prima che le vacanze diventino un ricordo lontano, voglio sottoporvi un quesito che mi attanaglia:


                                                                     PERCHE'?

...la riconoscete? E' lei, la fila. Un fenomeno che andrebbe indagato quantomeno a "Voyager", tra un servizio sulla fine del mondo e uno sugli acari.
Solitamente inizia tutto con un signore che si avvicina al desk per chiedere un'informazione e subito qualcuno che lo vede si alza e si mette in fila. A prescindere da quanto manchi all'imbarco, vuoi che tutti gli altri passeggeri siano da meno? E infatti si mettono in fila anche loro, per ore. Nulla li farà desistere, neanche una scritta sul display che posticipa l'imbarco di 40 minuti.
Tralasciando il caso delle compagnie aeree che non ti assegnano il posto, unico caso giustificato, a che pro quest'agonia?
Non mi darò pace finchè qualcuno non mi spiegherà le sue ragioni, tanto più che una volta che sarai il primo della fila, arriverai per primo nel pulmino e aspetterai che l'ultimo imbecille rimasto beatamente seduto a leggere si decida ad alzarsi.
Fortuna che quest'estate mi ero portata tre libri.

sabato 18 settembre 2010

l'estate sta finendo...



...e un anno se ne va. Che poi secondo me capodanno dovrebbe essere il primo settembre, non lo trovate molto più d'impatto? Ne parlerò con il direttore marketing.

Come promesso, le ferie sono state pagate. Incredibile...mi hanno veramente dato dei soldi per starmene al mare!
Per molti di voi sarà ovvio, ma per chi come me è un ex stagista, abituato a non essere pagato neanche lavorando, è un bel passo avanti.
Ho aperto la gestione separata all'inps, questa sconosciuta e mi hanno dotato di un simpatico pin.
Morale della favola adesso posso controllare tutti i contributi che mi avrebbero dovuto versare i miei ex sporadici datori di lavoro. Non so perchè, ma accanto ad ogni importo c'è una nota che non dice niente di buono.
Il lavoro procede, loro mi insegnano ad usare programmi del computer ed io sto introducendo gradualmente il congiuntivo alle nostre conversazioni.